Visitare l’Australia è sempre stato uno dei miei sogni. Per la scelta del viaggio di nozze, infatti, la scelta tra un tour dell’America, il Messico (destinazione che infine abbiamo scelto e di cui presto vi parlerò attraverso un racconto fotografico) e l’Australia per l’appunto, è stata davvero difficile.
L’Australia, terra così lontana, misteriosa e sorprendente che sembra quasi di essere in un pianeta differente. Occorrono circa 22 ore di volo per arrivare in questa terra , così lontana ma allo stesso tempo così vicina, per le tante immagini che spesso vediamo e che ci raccontano quanto sia straordinaria.
Dalle classiche icone come il Canguro e il Koala al fascino delle rocce infuocate di Uluru, dal connubio di culture che la caratterizza al fascino delle attrazioni culturali e storiche australiane, dai paesaggi spettacolari con cascate, affioramenti rocciosi e i numerosi parchi nazionali presenti in tutto il territorio.
Se anche voi, come me, sognate dunque il viaggio in questa terra agli antipodi, ecco alcune informazioni utili per quanto riguarda i documenti di viaggio.
Ai cittadini italiani, così come ai visitatori di molte altre nazionalità, è richiesto il visto turistico ‘elettronico’ (ETA) per poter entrare in Australia; potete richiedere questo visto presso le agenzie di viaggio o le compagnie aeree. Il passaporto dovrà avere una validità residua di almeno sei mesi. L’ETA è una sorta di permesso elettronico che consente di sostituire il vecchio visto cartaceo o il timbro sul passaporto ed è possibile richiederlo online, direttamente tramite l’agenzia di viaggi presso la quale organizzerete il vostro viaggio o semplicemente attraverso questo sito (link) . Tantissimi comunque i siti che vi offrono maggiori dettagli per tutto l’occorrente di viaggio.
I principali aeroporti internazionali si trovano a Sidney e tra le maggiori compagnie che volano in Australia trovate la Qantas, compagnia nazionale, insieme a Etihad, Singapore airlines e molte altre.
I controlli in dogana sono molto rigidi. Una volta giunti in Australia infatti è richiesta la compilazione di una scheda con l’obbligo di dichiarare qualsiasi merce vietata come medicinali, cibo, piante o prodotti di origine animale. E’ sempre meglio dunque dichiarare la merce in possesso per evitare spiacevoli disguidi.
Per ulteriori informazioni, aspetto di visitarla davvero per potervi raccontare tutto da un punto di vista decisamente diverso.
ph. credits: flickr Nicolò Bonazzi
2 Responses
Frenzi and the city
03 . 09 . 2015Bellissimo post Sara!!! Anche a me l’Australia incuriosice, anche se l’elenco di posti che vorrei vedere prima è già lunghissimo… 😛
Xoxo
Frenzi and the city
Marta
03 . 09 . 2015Woow! io lo considero un sogno, prima o poi ci vorrei andare!
http://www.beautyandnail.blogspot.it/
Marta