Qualche giorno fa sono stata coinvolta in una interessantissima diretta sulla pagina Facebook di Fattore Mamma. L’evento è parte della campagna di sensibilizzazione e prevenzione contro i rischi del Rotavirus Una preoccupazione in meno, realizzata da GSK con l’approvazione del Ministero della Salute e il patrocinio della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP).
Vaccinazione contro il Rotavirus e scelte consapevoli dei genitori
All’evento online hanno partecipato due esperte del settore infanzia, la pediatra di famiglia Vanessa Perone e l’educatrice perinatale Giulia Lora. Entrambe hanno spiegato in maniera esaustiva i diversi argomenti trattati durante la diretta ed hanno risposto anche ad alcune domande che abbiamo fatto noi blogger ed influencer coinvolte e a quelle fatte dal pubblico che ci ha seguito.
Tanti infatti i dubbi dei genitori in merito alle vaccinazioni, soprattutto in questo periodo “post-Covid”.
Come ha sottolineato la Dott.ssa Perone, è molto importante tornare alle normali vaccinazioni pediatriche, previste dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale, per scongiurare tutte le malattie che potrebbero colpire i più piccoli. Tutto viene fatto infatti con la massima sicurezza e, se l’emergenza COVID-19 ha fatto scivolare in secondo piano tutte le altre malattie, portando anche ad una riduzione delle coperture vaccinali, adesso invece è tempo di rimediare.
Cos’è il Rotavirus e quali sono i suoi sintomi
Il Rotavirus colpisce quasi tutti i bambini sotto i 5 anni, quindi proteggersi attraverso il vaccino è fondamentale.
Quali sono i sintomi del Rotavirus: I bambini, manifestano vomito e diarrea acuti che possono causare disidratazione grave e portare al ricovero in ospedale. Per quanto l’igiene possa essere scrupolosa, è molto semplice contrarre il Rotavirus.
Il virus può sopravvivere fino a due mesi e si trasmette facilmente da persona a persona o su superfici contaminate.
il vaccino contro il Rotavirus può essere co-somministrato insieme agli altri vaccini per età Ed Essendo somministrato per via orale, permette di evitare ulteriori iniezioni.
Quali sono gli effetti collaterali del vaccino?
Può verificarsi un po’ di mal di pancia e il bambino può essere più irritabile, ma sono disturbi che si risolvono spontaneamente e non provocano nessun problema. Solo in alcuni rari casi (1,6 casi su 100,000) può avvenire l’invaginazione intestinale, ovvero uno scivolamento di un segmento dell’intestino in un altro che può essere risolta in pronto soccorso con un clisma opaco. L’efficacia del vaccino dopo 1-2 di follow-up si è dimostrata superiore dell’80% ed è consigliabile vaccinare il bimbo dalla 6°settimana di età.
Momento bagnetto, nanna e fasciatoio in sicurezza
Questi gli altri argomenti della diretta. L’esperta educatrice perinatale Giulia Lora, ci ha spiegato quali sono gli accorgimenti ideali per un bagnetto dei nostri piccini come in una spa, come organizzare in maniera funzionale e sicura il fasciatoio del bebè e le regole da seguire per una nanna in sicurezza.
La nanna va fatta su superfici piane senza l’utilizzo di riduttori, cuscini o peluches all’interno della culletta. Attenzione a come riporre le coperte, devono arrivare all’altezza delle ascelle del bimbo, o i paracolpi. Meglio una culla areata che possa far respirare bene il neonato.
Sono stata davvero felice di partecipare a questo incontro virtuale e di essermi confrontata con esperte del settore che mi hanno aiutato ad acquisire maggiore sicurezza e consapevolezza, soprattutto dopo il mio parto in piena emergenza Covid-19.
Post in collaborazione con Argon Healthcare: https://www.unapreoccupazioneinmeno.it/ è una campagna di informazione realizzata da GSK con l’approvazione del Ministero della Salute e il patrocinio della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP).
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13 . 01 . 20221flustered