Storia del costume. Buon Compleanno Bikini

 Il cinque luglio scorso si e’ celebrato il compleanno del bikini che ha compiuto 60 anni.

Era, infatti, il 5 luglio del 1946 quando debuttò in una sfilata parigina diventando presto il simbolo della stagione estiva. Costume da bagno femminile in due pezzi che lascia scoperta pancia e schiena, era, in realtà, indossato già nel mondo greco-romano come dimostrano vari affreschi e mosaici della “Villa del Casale” di Piazza Armerina.

Il bikini moderno, però, fu inventato, dal sarto francese Louis Reard nel 1946, debuttando il 5 luglio in passerella. Il nome deriva dall’atollo Bikini, sede, in quegli anni, di esperimenti atomici, in virtù dello scalpore che creo’, nella società, la sua comparsa. Insomma una donna in bikini aveva l’effetto esplosivo e dirompente simile alla bomba atomica per la società del tempo.

Il bikini piu’ famoso della storia del cinema è sicuramente quello indossato da Brigitte Bardot nel fim di Roger Vadim “E dio creò la donna” del 1958 mentre nel 1960 la canzone di Brian Hyland “It’s bitsy teenie weenie yellow polka dot bikini” diede l’avvio ad una corsa sfrenata all’acquisto del bikini.

Nel corso degli anni e della storia della moda il bikini si è evoluto diventando monokini (topless), tankini (top più coprente), string bikini (top e mutandina tenuti insieme da laccetti), tangakini (parte posteriore della mutandina del costume ridotta ad un filino tra le natiche) e continua ad essere, in tutte le sue molteplici versioni il costume più amato dalla donne.

Lucia Bosè in bikini al concorso “Miss Italia” nel 1947

Ursula Andress in “007. Licenza di uccidere” del 1962